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MOUSIKĒ TÉCHNĒ, LA MUSICA COME ARTE DELLE MUSE

Da generazione in generazione abbiamo sempre condiviso la nostra quotidianità con la musica, fonte di ispirazione, riflessione e benessere di ogni tipo. Le sette note aiutano non solo a migliorare l’usare ma anche ad equilibrare la mente, apportando un notevole benessere psicofisico a chi la ascolta. Come ben sappiamo la musica ha molti generi, ognuno dei quali si distingue per i diverai benefici che apporta.
Nota per il suo effento rilassante è la musica CLASSICA. I suoi ritmi contribuiscono a ridurre la pressione arteriosa, il ritmo respiratorio e il battito cardiaco. Rilassando i muscoli ,riesce a calmare tutto il corpo, mente compresa.
Il cosiddetto effetto Mozart è una teoria secondo cui l’ascolto delle composizioni mozartiane sarebbe in grado di accrescere l’intelligenza. Teoria accostata dall’effetto Vivaldi, secondo cui l’ascolto della musica Vivaldiana aiuterebbe a favorire il potenziamento della memoria.
Per gli artisti e per coloro che invece vogliono stimolare la propria creatività è consigliata la musica JAZZ.
Sulla stessa linea d’onda della musica classica anche quella jazz ( nonostante presenti ritmi più “sincopatici”) è in grado di calmare e ridurre l’ansia.
Il motivo del suo ” calming effect” è riconducibile alla produzione delle cosiddette onde ALFA, conosciute anche come ritmo alfa, che è appunto il ritmo basale dell’ elettroencefalografia.
Uno studio condotto dalla HUMBOLDT STATE UNIVERSITY, ha dimostrato come la musica METAL aiutasse ad aumentare l’autostima e a sentirsi parte integrante di un gruppo.
Valori che si sviluppano principalmente in fase adolescenziale, ecco spiegato perchè il metal è così in voga tra i teenager e i giovani.
Funzionale all’aumento di autostima, vi è l’esigenza di essere allegri, dinamici e di provare nuove esperienze ( se pur musicali!).
Il POP è fonte di energia, un forte stimolo utile mentre si fa attività fisica o prima di un meeting, perchè proprio la musica pop è in grado di alleviare l’ansia da prestazione e riportare il sorriso sul volto.
Così come il pop, anche il ROCK costituisce una fonte energizzante, ma con un’unica differenza: l’energia che ne consegue assume un’accezione più adrenalinica.
Ascoltare un pezzo pop permette di scaricare la tensione, assicurando una forma fisica e mentale più rilassata proprio grazie allo smaltimento di energie in eccesso.
In questo processo di sollecitazione delle energie vitali, utile è anche l’ascolto di un brano RAP. Il rap funge da antidepressivo e grazie al suo ritmo fisso e schematico viene recepito dalla mente di chi lo ascolta come contrario a tutti i disturbi di tipo psichico.
Il rap insieme alla TECHNO, potrebbe risultare utile, soprattutto per chi tende ad essere sommerso da continue preoccupazioni.
I suoi ritmi incalzanti e martellanti, hanno un effetto quasi ipnotico. E come l’ipnosi a livello ottico è in grado di far rilassare mente e corpo, così anche quella uditiva riesce a scrollare dalla mente ogni pensiero negativo. Bisogna comunque essere consapevoli che la frenesia che ne deriva dalla musica techno, può innalazare i livelli di agitazione, come conseguenza dell’aumento del battito cardiaco.

“Noi facciamo della musica libera, dura, che ci picchi l’anima, in modo da aprirla”

Così un emergente artista del ventesimo secolo definisce la musica. Mille sono i modi attraverso cui intepretare questa citazione, ma di certo l’unica verità nascosta è che noi ascoltiamo la musica per ritrovare nella nostra anima qualcosa che è andato perso.
Fin dall’antichità la musica è considerata arte, è la ricerca della bellezza intesa come forma assoluta, è armonia dei sensi.
In questo dolce susseguirsi di note, l’uomo ha riconosciuto sin da subito una capacità benefica e rigenerante.
Non a caso il filosofo Platone citava ” la musica fa bene al cuore e all’anima”.
Ritengo che questa frase non faccia solo riferimento all’armonia trasmessa, ma anche sul fatto che un brano o un ritmo musicale possa dare molto da riflettere sul proprio IO. Ed è stata proprio la musica nella mia vita a farmi crescere professionalmente e personalmente, costituendo una vera e propria medicina per anima e corpo, grazie al suo duplice piacere che riversa sulla realtà fisica ed emotiva.
Superando la presenza di diversi generi e vedendola in un’ottica più ampia, la musica ( sia per chi la ascolta sia per chi la fa) è quel piacevole suono che viene creato da voci o strumenti che seguono una precisa struttura ritmica.
Scienza della proporzione della voce e del suoni, la sua terminologia deriva proprio dalla parola MOUSIKĒ TÉCHNĒ, ovvero l’arte delle muse, simbolo di perfezione, cui tutti i poeti e artisti, sia antichi che moderni, si rivolgevano con un’invocazione, affinché infondessero ispirazione e forza alla composizione cui l’artista si accingeva.

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