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GARANTIRE LA SICUREZZA È UN NOSTRO DOVERE, EVITARE DI FARE FALSE INSINUAZIONI UN VOSTRO OBBLIGO!

Finalmente si ritorna alla quasi normalità, si cerca in ogni modo di far ripartire la vita e l’economia, nonostante numerosi siano i vincoli imposti dagli ultimi decreti minesteriali.
Nel tentativo di far rispettare tutte le normative vigenti, spuntano alcune critiche ed esposti che denunciano una situazione di “estrema gravità”.
Così il CODACONS, in mattinata, con un esposto alla Procura della Repubblica e al prefetto di Rimini segnalava come il Samsara di Riccione potesse rappresentare un potenziale focolaio di Coronavirus.
Un vocalist che ogni 10 minuti invita a mantenere il distanziamento sociale, cartelli informativi cartacei e su led wall, dispenser di igienizzante collocati ovunque, tavoli distanziati e addetti alla sicurezza che all’ingresso del locale misurano per loro spontanea volontà la temperatura( perchè sì, tengo a sottolineare che nel decreto non è riportato alcun obbligo di rilevamento della temperatura corporea), invitando i balneatori ad indossare la mascherina, offrendola in regalo qualora non dovessero averla.
Abbiamo sviluppato la stesura di un codice deontologico con il fine di ottenere un codice comportamentale, che rappresenta un primo passo per avere una buona e sicura convivenza sulla spiagge, ma a quanto pare questo non basta per evitare di essere oggetto di polemiche.
Numerosi i filmati che hanno fatto il giro del web, in cui venivano testimoniati cortei in piazza da parte di tifosi, manifestazioni in cui era evidente l’assenza della distanza di sicurezza, di metropolitane stracolme di gente priva di mascherina.
Dunque mi chiedo, il Codacons dinanzi questi scenari, fa finta di non vedere nulla? Puntando il dito contro noi umili imprenditori che con tutto il nostro impegno stiamo cercando, nel modo più sicuro possibile, di risollevare un’Italia piegata economicamente dopo il lockdown?
La paura di un focolaio è pari in ogni luogo o si scaglia solo su un preciso ambiente perchè alimentata dai pregiudizi?
Adeguare i locali ai protocolli o vigiliare affinché essi vengano rispettati non è semplice, ma di certo le responsabilità non devono ricadere esclusivamente su di noi, che siamo i gestori del locale.
I nostri locali sono stati dotati di tutti i mezzi per garantire ai propri clienti tutta la sicurezza necessaria, è assicurato il rispetto di ogni norma.
Le nostre linee guida ruotano in generale su 4 parole chiave:informazione capillare sulle regole da tenere per scongiurare ogni forma di contagio; maggiore responsabilizzazione degli utenti; distanziamento sociale tra personale, addetti e clienti per evitare rischi di assembramento; pulizia rigorosa e quotidiana di tutti gli spazi comuni.
Il rispetto delle regole è fondamentale per non tornare nella spirale di sofferenza ed è ciò che da giorni ci impegnamo a fare grazie al lavoro e alla collaborazione di tante persone!
Intelligenti pauca😉

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